DENOMINAZIONE - SEDE - SCOPO
E' costituita una associazione denominata "Associazione Prevenzione Studio Infezioni", che assume la sigla APSI.
Essa è regolata dal presente Statuto e, in quanto esso non disponga, dal Codice civile e dalle leggi vigenti.
La sede dell’Associazione è stabilita presso SE.AV, via Paglia 27, 24100 Bergamo.
L’Associazione non ha fini di lucro e si propone di:
- Promuovere e valorizzare la cultura microbiologica nel nostro Paese e la professione e l’immagine del microbiologo clinico, favorendone la formazione mediante:
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- organizzazione e realizzazione di seminari e incontri formativi, relativi ai vari settori della microbiologia;
- promozione di borse di studio formative, corsi e stages in Italia e all’estero.
- Organizzare e realizzare seminari finalizzati a realizzare protocolli diagnostici e definire percorsi, utilizzando le metodologie che saranno ritenute le più idonee nello specifico caso (consensus conferences ed altro), avvalendosi anche di consulenti esterni esperti del settore.
- Promuovere la pubblicazione e diffusione di aggiornamenti su temi di microbiologia clinica (libri, riviste, compact disc, siti web, ecc.).
- Collaborare con Enti, Università ed altre Istituzioni, Associazioni e Società Scientifiche nazionali ed internazionali in particolare per attività di standardizzazione e di rilevazioni epidemiologiche.
- Organizzare e realizzare progetti di ricerca nel campo della microbiologia applicata.
- Collaborare con l’industria del settore per favorire la ricerca applicata; sono escluse le iniziative a mero carattere commerciale.
- Promuovere ogni altra iniziativa finalizzata alla qualificazione delle attività di microbiologia clinica nel nostro Paese ed alla sua verifica a livello internazionale.
PATRIMONIO ED ESERCIZIO SOCIALE
Le risorse finanziarie dell'Associazione sono costituite da:
- quote annuali di iscrizione versate dagli associati;
- eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
- eventuali erogazioni, donazioni, lasciti, liberalità;
- beni mobili ed immobili che diverranno proprietà dell'Associazione;
- proventi di iniziative sociali;
- eventuali eccedenze derivanti da congressi o manifestazioni organizzate direttamente e da pubblicazioni scientifiche edite dall'Associazione;
- ogni altra entrata che concorra ad incrementare l'attività sociale.
L'esercizio finanziario e l'anno sociale coincidono con l'anno solare. Alla fine di ogni esercizio finanziario verranno predisposti dal Consiglio di Direzione (CdD) ed approvati dall'Assemblea il bilancio consuntivo e quello preventivo del successivo esercizio.
Gli utili, avanzi di gestione, fondi e riserve non sono distribuibili, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
ASSOCIATI
Possono associarsi all'Associazione le persone fisiche o gli Enti che verranno ammessi dal Consiglio di Direzione (CdD), a seguito della loro domanda, e che verseranno, all'atto dell'ammissione, la quota associativa che verrà annualmente stabilita dal CdD per le varie categorie sotto specificate all'art. 6.
Le domande di ammissione all'Associazione dovranno essere indirizzate al Presidente dell’Associazione, presso la sede sociale.
L'ammissione a socio è subordinata all'accoglimento della domanda da parte del CdD che delibera, a maggioranza di tre quarti, l'ammissione dei candidati con giudizio insindacabile e inappellabile.
Gli associati devono provvedere al pagamento delle quote associative annuali nella misura e nei termini stabiliti dal CdD.
La partecipazione alla vita associativa non può rivestire carattere temporaneo.
L'Associazione è costituita dalle seguenti categorie di associati:
- ordinari: sono associati ordinari le persone fisiche che, in quanto Direttori o Responsabili di laboratori di Microbiologia-Virologia, sono ammesse a far parte dell’Associazione e che non rappresentano Enti, Associazioni o Aziende Commerciali. Essi godono dell'elettorato passivo ed attivo, secondo le modalità stabilite dallo Statuto.
- aggregati: sono associati aggregati le persone fisiche che, in quanto professionisti della disciplina di Microbiologia-Virologia, sono ammesse a far parte dell’Associazione e che non rappresentano Enti, Associazioni o Aziende Commerciali. Essi godono dell'elettorato attivo e passivo, secondo le modalità stabilite dallo Statuto.
- onorari: sono soci nominati dal CdD a riconoscimento delle doti e dell’impegno professionale nel campo della microbiologia clinica e discipline affini. Essi godono dell'elettorato attivo e passivo, e sono esentati dal versamento delle quote associative.
Le quote e i contributi associativi, che non sono rivalutabili, non sono trasmissibili a terzi, ad eccezione dei casi di trasferibilità per causa di morte.
Gli Enti, Associazioni e Aziende commerciali interessati a promuovere e sostenere gli obiettivi dell'Associazione vengono definiti come Sostenitori sebbene non Associati. I sostenitori non possono ricoprire cariche sociali né concorrere alla loro elezione.
Gli associati possono decadere per recesso, morosità o incompatibilità.
- Il recesso deve essere notificato per scritto al Presidente almeno tre mesi prima della fine dell'anno solare ed il rapporto cessa il 31 dicembre.
- L'Assemblea ratifica l'esclusione dall'Associazione degli associati che: - non abbiano
- provveduto al versamento delle quote sociali, decorsi sei mesi dal secondo formale invito spedito dal Presidente;
- non abbiano partecipato ad almeno il 30% delle riunioni promosse dall’Associazione per ognuno dei trienni in cui rimane in carica il Consiglio di Direzione.
- La dichiarazione di incompatibilità è deliberata dall'Assemblea, su proposta del Presidente, quando l'associato abbia posto in essere atti palesemente in contrasto con le finalità statutarie dell'Associazione o con le direttive da questo emanate.
L'espulsione per incompatibilità deve essere preceduta dalla contestazione degli addebiti effettuata dal Presidente.
Gli associati ordinari decadono anche quando viene meno, per qualsivoglia motivo, la qualifica istituzionale di Direttore o Responsabile di laboratorio di Microbiologia. In tale situazione essi possono essere riconosciuti associati delle altre categorie.
AMMINISTRAZIONE
Gli organi dell'Associazione sono:
- il Consiglio di Direzione (CdD)
- il Presidente
- il Vice Presidente
- il Tesoriere
- il Segretario
- l'Assemblea degli associati.
Qualora l’Assemblea ne ravvisi la necessità, questa potrà provvedere alla costituzione dei seguenti organi associativi:
- il Collegio dei Revisori dei Conti
- il Collegio dei Probiviri
- i Delegati Regionali.
Il Consiglio di Direzione potrà, altresì, nominare i Comitati Scientifici ed i rispettivi Coordinatori.
Potrà inoltre nominare un web master.
L'Associazione è amministrata da un CdD eletto dall’Assemblea che dura in carica tre anni. Il CdD è composto da cinque a undici membri (il numero è definito dal CdD uscente), eletti per la durata di tre anni, non rieleggibili per più di due mandati consecutivi.
I consiglieri eleggono nel proprio seno il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e il Tesoriere che durano in carica quanto il CdD che li ha eletti. Il Presidente uscente è cooptato nel CdD come past-President.
Il CdD si riunisce presso la sede sociale o altrove tutte le volte che il Presidente lo riterrà necessario o che sia fatta richiesta da almeno tre dei suoi membri e comunque almeno due volte all'anno per deliberare in ordine al consuntivo, al preventivo ed alle quote sociali.
Il CdD è convocato dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente. Il Consiglio è presieduto dal Presidente, in sua assenza dal Vice Presidente ed in assenza di entrambi dal più anziano di età dei presenti.
Per la validità delle deliberazioni occorre il voto favorevole della maggioranza dei membri del CdD, presenti o rappresentati per delega; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.
Delle riunioni del CdD verrà redatto, su apposito libro, il relativo verbale che sarà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Il CdD è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione, senza limitazioni; ne riferisce annualmente all’Assemblea che ne ratificherà o meno la gestione.
Il CdD può avvalersi, per il conseguimento degli scopi sociali, della consulenza di professionisti che svolgono la loro attività nel campo della microbiologia clinica o discipline affini.
Tutti gli incarichi sono a titolo onorifico e gratuito: gli incaricati hanno diritto solo al rimborso spese, salvo pattuizione contraria da rilasciarsi, per scritto, da parte del Presidente del CdD ed approvata anche a posteriori dal CdD stesso.
Il CdD può procedere alla nomina di dipendenti determinandone la retribuzione e compila (qualora lo reputi utile) un Regolamento per il funzionamento dell'Associazione, la cui osservanza è obbligatoria per tutti gli associati. Eventuali modifiche al suddetto Regolamento possono essere deliberate dal CdD stesso.
Il Presidente è il rappresentante legale dell'Associazione. Convoca l'Assemblea degli associati ed il CdD, fissandone l'ordine del giorno; coordina le attività dell'Associazione sulla base dei mandati dell'Assemblea e del CdD. Nei casi di urgenza può esercitare i poteri del CdD, salvo ratifica da parte di questo alla riunione successiva.
Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione quando questi sia impedito all’esercizio delle sue funzioni.
Il Tesoriere cura l'esazione delle quote associative ed amministra i proventi dell'Associazione, secondo i bilanci approvati dall'Assemblea. Inoltre elabora i bilanci preventivi e consuntivi che presenta al CdD corredati dalla propria relazione.
Il Segretario cura gli archivi dell’Associazione e il registro delle attività. Cura altresì il verbale delle riunioni del CdD e dell’Assemblea.
AMMINISTRAZIONE
L'Assemblea è costituita da tutti gli associati, con i diritti propri di ciascuna categoria. Ogni associato ha diritto ad un voto, a prescindere dal valore della quota versata.
L'Assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta all'anno, con comunicazione scritta (per posta, fax o e-mail, entro il 30 giugno) diretta a tutti i soci; può essere convocata anche in via straordinaria, su richiesta del CdD o su domanda firmata da almeno un terzo dei soci. L'Assemblea degli Associati può essere convocata anche al di fuori della sede sociale
Hanno diritto di intervenire all'Assemblea tutti gli associati in regola con il pagamento della quota annua di associazione. E' ammessa la votazione per delega; ogni associato presente all'Assemblea può avere al massimo una delega.
L'Assemblea degli Associati delibera sul bilancio consuntivo e preventivo, sugli indirizzi e direttive generali dell'Associazione, sulla nomina dei componenti del CdD e su tutto quanto ad essa demandato per legge o per Statuto.
L'Assemblea degli Associati è presieduta dal Presidente o, in sua mancanza, dal Vice Presidente. In mancanza di entrambi, l'Assemblea nomina il proprio Presidente.
Il Presidente dell'Assemblea nomina un segretario e, quando siano previste elezioni degli organismi direttivi, due scrutatori. Spetta al Presidente dell'Assemblea di constatare il diritto di intervento all'assemblea.
Delle riunioni dell'Assemblea degli Associati il Segretario dell’Associazione redige processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario. In caso di votazioni il verbale è sottoscritto anche dagli scrutatori.
L'Assemblea degli Associati è validamente costituita e delibera con la maggioranza prevista dall'art. 21 del Codice Civile primo comma.
ALTRE ARTICOLAZIONI
L’Assemblea potrà procedere alla nomina di un Collegio dei Revisori dei Conti. Esso è composto da tre membri, nominati dall'Assemblea. I revisori dei conti durano in carica tre anni, e sono rieleggibili.
I revisori dovranno accertare la regolare tenuta della contabilità sociale, redigeranno una relazione al bilancio annuale, potranno accertare la consistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale e potranno procedere in qualsiasi momento, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo.
I Revisori dei Conti presentano all'Assemblea ordinaria annuale il proprio parere sul bilancio preventivo e la convalida del rendiconto finanziario.
L’Assemblea potrà procedere alla nomina di un Collegio dei Probiviri. Questo è composto da tre membri, nominati dall'Assemblea. I Probiviri durano in carica tre anni, e sono rieleggibili.
Tutte le eventuali controversie sociali tra associati e tra questi e l'Associazione o i suoi organi saranno sottoposte, con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza dei tre probiviri. Essi giudicheranno ex bono et aequo, senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.
L’Assemblea potrà procedere alla nomina di Delegati regionali, nominati tra gli associati di una stessa Regione, con il compito di rappresentare l’Associazione in quella Regione e promuovere iniziative locali nello spirito e nel rispetto delle finalità dell’Associazione.
I delegati regionali possono partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del CdD.
I Delegati regionali durano in carica tre anni e comunque decadono con il CdD che li ha proposti, e non possono essere rieletti per più di due mandati consecutivi.
Il CdD può istituire Comitati scientifici, coordinati da un associato, aperti anche a studiosi non associati, nominati dal CdD su proposta del coordinatore.
Il coordinatore dei Comitati è nominato dal CdD. I coordinatori durano in carica tre anni e comunque decadono con il CdD che li ha proposti, e non possono essere rieletti per più di due mandati consecutivi.
REGOLAMENTO
Il CdD, se lo riterrà opportuno, potrà procedere alla stesura di un Regolamento che dovrà essere approvato dall’Assemblea. Eventuali modifiche dovranno essere proposte dal CdD e approvate dall’Assemblea a maggioranza semplice.
ADESIONE AD ALTRE ASSOCIAZIONI
L'APSI può aderire ad altre istituzioni - quali fondazioni, enti, federazioni, associazioni – purché le stese abbiano finalità non in contrasto con quelle espresse dal presente statuto.
L'adesione è decisa dall'Assemblea a maggioranza semplice, su proposta del CdD.
MODIFICA DELLO STATUTO
Modifiche allo Statuto possono essere apportate dall'Assemblea degli Associati, convocata con tale argomento all'ordine del giorno. Per l'approvazione delle modifiche occorre il voto favorevole dell’Assemblea appositamente convocata, con la maggioranza di tre quarti. Le modifiche dello statuto entrano in vigore dal giorno della loro approvazione.
SCIOGLIMENTO
Lo scioglimento dell'Associazione può essere deliberato dagli associati con la maggioranza di tre quarti. La liquidazione avverrà secondo le norme di legge, con devoluzione ad altra associazione o istituzione scientifica del fondo patrimoniale secondo le indicazioni dell'Assemblea degli Associati.
